Nota come la musica ripropone
l’entelechia del fatto, della cosa,
della persona, del sito. Tu ci entri
senza vederli; essi ti stringono
come l’abito che indossi,
ti conformano a se finché il gusto permane
in te di ciò che furono e ancora sono
in tale immisurabile durare…
(Cori, 25 maggio 2002)