Da me non sollecitare sanzione o plauso
quando mi esponi impressa con lesti segni
su bianca carta tuoi versi recenti o antichi.
Dici piuttosto dove eri quando essi insorsero
nella tua mente, da dove venendo, da quali eventi
imponenti o modesti contaminata,
con che memoria concreta del tuo trascorso
terrestre, con quali intoppi nel tuo precordio;
e, infine, con quale ragione stimando utile
fermarli come canto speranzoso
o come desolato strido o nervoso espurgo…
(Cori, 22 agosto 2012)