Zurigo, millenovencentodiciassette,
Ottikerstrasse, invernale meridiana.
“Dschoddo, vieni dal papà!” – Signore
con una bellissima testa bianca; passeggia
dritto e con aria distratta. Ora si ferma,
cerca qualcosa, cambia direzione.
Fanciulli che, ammirati del bel San Bernardo
di cui il vecchio signore si dice papà,
lo distraggono e lo colmano di moine.
Così uomo e animale ora si incontrano
ora di nuovo si distanziano e smarriscono.
“Dschoddo vieni dal papà!” pronuncia
con morbida inflessione in una pagina
di infantili memorie di Elias Canetti
‘Signore con una bellissima testa bianca’.
E quando poi guadagna la Banhofstrasse
scrigno di nostalgie di un trascorso dinamico,
la Banhof, di prospettive per lui più ariose
della forzosa dimora in accidia neutrale,
dalla infantile soggezione esplode
la monellesca verve; su un Ferruccio Busoni
marcato ‘Dschoddo-vieni-dal-papà!’…
Oh, il ridanciano aneddoto, trascolorando,
mi traslata nel tempo e nello spazio,
epigone fantasmatico e ammirato
a sporgere pacata ammonizione,
dal ciglio di una pedana alabastrina,
a quei poi certo cresciuti in precario intermezzo,
dare segnale di un culto del genio e dell’uomo
a infanzie irresponsabili o in corso rischioso.
Ho appena ora ascoltato il possente fugato
finale dell’oratorio beethoveniano,
scorto un Cristo in angoscia sul Getsemani,
e ben ricordo un Virgilio mago deriso
in una certa incisione di Luca di Leida;
così, questo Ferruccio misconosciuto
da entrambe le sue patrie in brutale conflitto,
ancora una volta mi intriga ed emoziona.
Lo incontra Stephan Zweig, e pronto annota:
“I suoi capelli sono già grigi, gli occhi
velati di dolore: – A chi appartengo?… – chiede –
La notte sogno; e, al destarmi, mi accorgo
che nel sogno ho parlato in italiano.
Ma poi, se scrivo, impiego parole tedesche…-“
Lo angoscia la lotta cruenta di quelle due patrie;
al bar della stazione dinanzi a due vuote
bottiglie di rosso vino ripete con Holderlin:
“Wir sind nichts; was wir suchen ist alles!”
E come non contrastare allora con rabbia
la sciocca volgarità che falcia il mana
nel sito a cui un grande spirito ha intonato il suo sé?!…
(12 giugno 2006)