Se non hai motivo o coraggio
di urlar “Ciarlatano!…” a un Hegel
vuol dire che non c’è un domani
per questa nostra poesia,
che gli ultimi modi del verbo
li stringono energiche mani,
li mordono feroci mascelle
e arguzia di accorti padroni
produce già frane montane,
che già tracotanti aguzzini
arpionano, squartano e vendono
dei giganteschi cetacei
la rosea carne sdegnando
di pasteggiare i romanzi
delle loro migrazioni
per oceani, entro lunghe ère!…
(4 settembre 1993)